Caffè sui Navigli

Sono questi, per la Merini, anni fecondi dal punto di vista letterario e di conquista di una certa serenità. Nell'inverno del 1989 la poetessa frequenta il caffè-libreria Chimera, situato poco lontano dalla sua abitazione sui Navigli, e offre agli amici del caffè i suoi dattiloscritti. Sarà in questo periodo che nasceranno libri come Delirio amoroso (1989) e Il tormento delle figure (1990). Negli anni seguenti diverse pubblicazioni consolidano il ritorno sulla scena letteraria della scrittrice. Nel 1991 escono Le parole di Alda Merini e Vuoto d'amore a cui fa seguito nel 1992 Ipotenusa d'amore; nel 1993 viene dato alle stampe La palude di Manganelli o il monarca del re, il volumetto Aforismi, con fotografie di Giuliano Grittini e Titano amori intorno (uscito presso l'editore La Vita Felice, con sei disegni di Alberto Casiraghi). È questo l'anno in cui le viene assegnato il Premio Librex Montale per la Poesia, premio che la consacra tra i grandi letterati contemporanei e la accosta a scrittori come Giorgio Caproni, Attilio Bertolucci, Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Franco Fortini.

Reato di vita. Autobiografia e poesia

Nel 1994 vede la luce il volume Sogno e Poesia, da L'incisione di Corbetta, con venti incisioni di altrettanti artisti contemporanei. Nel 1995 viene pubblicato da Bompiani il volumeLa pazza della porta accanto e da Einaudi Ballate non pagate. Il musicista pugliese Vincenzo Mastropirro musica alcune liriche tratte da Ballate non pagate (Einaudi editore).Sempre nel 1994 esce nelle Edizioni Melusine Reato di vita, autobiografia e poesia. Nel 1996, con il volume La vita facile, le viene assegnato il Premio Viareggio e nel 1997 il Premio Procida - Elsa Morante. Risale al 1996 anche la pubblicazione di una libretto edito da La Vita Felice intitolato Un'anima indocile, composto da poesie vecchie e nuove, da un diario-confessione, da breviracconti e da un'intervista fatta all'autrice. Nello stesso anno conosce l'artista bergamasco Giovanni Bonaldi col quale stringe una forte e sincera amicizia e comincia una stretta collaborazione per la pubblicazione di diversi libri d'artista. Nel 1997 viene pubblicata dall'editore Girardi la raccolta di poesie La volpe e il sipario, con illustrazioni di Gianni Casari, dove è più che mai evidente la tecnica della poesia che nasce spontaneamente in forma orale e che altri trascrivono. Fenomeno, questo, che «pur essendo tipicamente contemporaneo, di una scelta dell'oralità a svantaggio della scrittura, è per ora unico dentro all'universo della poesia contemporanea...». Si assiste pertanto, nell'autrice, al fenomeno di un'oralità che conduce sempre più verso testi assai brevi e, infine, all'aforisma. Nel novembre dello stesso anno viene pubblicato, con le edizioni dell'Ariete, il libro Curva di fuga (incisioni di Giovanni Bonaldi, poesie e scritti inediti di Alda Merini, introduzione di Roberto Sanesi, copertina in pergamena contenente 14 quartini di cm. 44x31) e presentato da Alda Merini presso il Castello Sforzesco di Soncino in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria alla poetessa milanese. Sempre nel 1997 Bonaldi illustra con cinque disegni una raccolta di poesie ed epigrammi della Merini dal titolo Salmi della gelosia stampata dalle edizioni dell'Ariete. Un altro libro d’artista con copertina di metallo accompagna, nel giugno del 1997, i lavori di Giovanni Bonaldi esposti alla Galleria ArsMedia di Bergamo in occasione della prima mostra personale dal titolo Certificazioni d'esistenza presentata da Riccardo Barletta, dalla stessa Alda Merini e Lucio Del Pezzo. Dal 1997 al 1999 è ospite per tre edizioni consecutive al Premio Città di Recanati in occasione del quale legge alcuni versi di Giacomo Leopardi da L'infinito. Nel 1999 ledizioni Pulcinoelefante pubblicano 21 febbraio(foglio cm. 20x27) contenente una poesia di Alda Merini e una incisione di Bonaldi con intervento tattile.